In data 18.01.2022, il Garante della privacy ha espresso parere favorevole al nuovo schema di regolamentazione del registro pubblico degli utenti che si oppongono all’utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali. In data 21.01.2022, il Consiglio dei Ministri ha, quindi, approvato il nuovo regolamento del Registro Pubblico delle Opposizioni, che semplifica di gran lunga le procedure per revocare i consensi alle chiamate promozionali ed all’invio di materiale pubblicitario indesiderato. La novità è significativa e potrebbe, una volta per tutte, mettere un deciso freno al cosiddetto telemarketing selvaggio (vero cruccio a volte di nostri clienti, privati ed aziende).

Il Registro Pubblico delle Opposizioni (Rpo), come è anche definito sul sito di riferimento (“registrodelleopposizioni.it”), è il registro al quale l’utente può iscriversi gratuitamente e che permette di opporsi all’utilizzo dei numeri di telefono di cui si è intestatari per finalità pubblicitarie. Attraverso tale strumento, gli operatori che svolgono attività di marketing tramite il telefono e/o posta cartacea non potranno in alcun modo contattare i numeri telefonici contenuti nel Rpo, a meno che questi ultimi non abbiano ricevuto un esplicito consenso all’utilizzo dei dati dopo la data di iscrizione o nell’ambito di un contratto in vigore o cessato da non oltre 30 giorni.

Il soggetto interessato può richiedere l’iscrizione (anche di un numero di un cellulare), l’aggiornamento dei dati e la revoca al Rpo tramite quattro modalità: (i) web, con la compilazione di un modulo elettronico, (ii) telefono, tramite chiamata al numero verde dedicato, (iii) e-mail, con invio di un apposito modulo ed infine (iv) raccomandata. I consumatori, inoltre, potranno altresì opporsi alla ricezione non solo delle chiamate indesiderate tramite operatore, ma anche di quelle effettuate tramite l’uso di sistemi automatizzati, metodologia di contatto che, sino ad oggi, si era divincolata dalle limitazioni sancite dalla normativa previgente. L’iscrizione al Rpo comporterà, tra le altre cose, la revoca dei precedenti consensi espressi dai consumatori, così da evitare il perdurare di eventuali condotte irregolari.

La concreta attuazione delle nuove misure avverrà entro 120 giorni dalla pubblicazione in G.U. e comunque non oltre il termine massimo del 31.07.2022 e le società che violeranno il diritto di opposizione potranno arrivare a pagare anche multe fino a 20 milioni di euro.